Impressioni di settembre: dopo lo stage d’autunno

L’ultimo giorno d’estate, il primo giorno d’autunno: il nostro stage stagionale è stato un successo benedetto dal meteo, che ha concesso cielo azzurro e temperatura estiva – con relativa abbondante produzione di sudore da parte dei praticanti.

Due giorni intensi, nel contesto di una magnifica cascina non ancora toccata da restauri dissennati: portico, aia, erba e piante come una volta.

Due giorni focalizzati sulla seconda parte della forma ma, come sempre, non si è trattato di imparare la coreografia: d’accordo, i calci e le nuvole e le scimmie da respingere sono importanti ma il cuore della nostra pratica è dentro, è imparare a sviluppare e a sentire i cerchi e le spirali.

Sentire con il corpo, spegnere il cervello, partecipare all’onda che si crea nella pratica di gruppo: tutti ci siamo impegnati e abbiamo ricevuto in abbondanza.

Anche chi ci ha visto dall’esterno ha percepito la forza e la bellezza della nostra pratica: questa volta abbiamo avuto un piccolo ma affezionato gruppo di spettatori (zie e zii, qualche coniuge, amici).

L’atmosfera speciale vissuta in questo stage resterà a lungo impressa in chi ha partecipato: dalla scuola di Brescia Paola, Alessandro, Lauretta, Luigi, Domenico, Alberto, Sandro, Chiara, Domenica, Gabriele, Laura; dalla scuola di Salò Luca, Davide, Ludovico, Elena, Paolo; dalla scuola di Ivrea Elvira, Valentina e Luciano; e il nostro maître Marco Gitti.